Monumento ’Alla libertà’

Garbagnate Centro
Inaugurato il 25 aprile 1995 dall´Amministrazione Comunale e dal Comitato per le Celebrazioni del 50° Anniversario della Liberazione, il Monumento “Alla Libertà” è stato realizzato da Paolo Francesco Ciaccheri con il contributo del Comune di Senago, del Comune di Cesate e dell´Azienda USSL 32.
Il monumento, che si trova all´Ospedale G. Salvini, descrive l´arresto, le torture, le condanne e la deportazione nei campi di concentramento di medici ed infermieri dell´Ospedale ex Sanatorio di Garbagnate Milanese.
Una madre disperata, simbolicamente esprime il dolore per l´oppressione nazifascista e la speranza di riscatto del mondo.
Alla base del monumento erano state inserite due pietre del campo di concentramento di Mauthausen, che ex deportati avevano voluto fossero presenti nell´opera “per non dimenticare” mai che la libertà va difesa ad ogni costo.
Collegato all´opera vi sono molte lapidi poste per le vie di Garbagnate, quali simboli della ritrovata libertà e speranza nella vita.

 

Le Lapidi:
Via 25 aprile – Nel giugno del 1945 i garbagnatesi dedicarono questa via alla liberazione dal nazifascismo.
Via Libertà – Nel giugno del 1945 il popolo garbagnatese dedicò questa via alla ritrovata libertà.
Via Giacomo Matteotti – 1885 – 1924 – Parlamentare, socialista riformista, fu assassinato a Roma dai fascisti nel 1924.
Via Lorenzo Meroni – 1914 – 1945 – Per la Libertà e per la Patria offrì la sua giovane vita da partigiano il 27.4.1945
Via Giuseppe Banfi – 1909 – 1964 – Fu il primo sindaco di Garbagnate Milanese del dopoguerra.
Scuola Elementare Antonio Gramsci – 1891 – 1937 – Intellettuale e uomo politico, fu tra i fondatori del P.C.I. nel 1921. Antifascista, fu perseguitato e recluso
Via Beniamino Ortolani – 1902-1948 – Partigiano, infermiere presso l´Ospedale di Garbagnate, venne inviato nel campo di sterminio tedesco di Mauthausen nel 1944.
Via Piero Gobetti – 1901-1926 – Ideologo del liberalsocialismo, fu costretto dal fascismo all´esilio in Francia.
Via Principessa Mafalda – 1902-1944 – Mafalda di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele III, fu rapita dai nazisti nel 1943. Morì nel campo di sterminio di Buchenwald.
Via don Primo Mazzolari – 1890-1959 – Sacerdote, collaborò con la Resistenza. Dopo la guerra, continuò la sua opera sociale a favore dei più deboli.
Ponte Osvalda Borelli – 1903-1958 – Medico del Sanatorio di Garbagnate, partecipò alla Resistenza. Nel 1944 fu deportata nel campo di concentramento di Bolzano.
Via Martiri di Marzabotto – 1830 abitanti del Comune di Marzabotto vennero trucidati dai nazisti nel 1944