Filippo Al Circo – teatro multisensoriale
Un musical, per bambini ed adulti, perfettamente comprensibile da spettatori udenti e non udenti, che unisce musica, acrobatica, LIS (la Lingua dei Segni Italiana) e danza, anche con una sedia a rotelle: questo è “Filippo Al Circo”, uno spettacolo all’avanguardia per contenuti e mezzi espressivi, in scena il 15 Dicembre, alle ore 15:30, presso Centro Vari.Età (Via Bolzano, 22).
La fiaba originale scritta da Elisabetta Maùti è stata adattata in LIS, e messa in scena da performer non professionisti che danzano e recitano utilizzando parole pronunciate e vocaboli segnati. Ideatrice e direttrice artistica del progetto è Francesca Varagnolo, che ne ha curato anche le coreografie.
Lo spettacolo ha partecipato al Festival Nazionale Il Giullare di Trani; solo sei spettacoli sono stati selezionati, e “Filippo Al Circo” si è aggiudicato il premio Miglior Allestimento Scenico, Studio Della Fotografia, Scelta Di Effetti E Luci, con questa motivazione: “La scelta di usare la metafora del circo riempiendo il palco con provocazioni scenografiche suggestive, essenziali ed originali, offre allo spettatore soluzioni visive efficaci e pregevoli”.
La storia, segnata in LIS dagli attori e raccontata in italiano dal narratore, parla di un bimbo, Filippo, in sedia rotelle, e della sua mamma.
I due assistono alla parata del circo nelle vie della città: il bimbo ne è rapito, la madre ne è disgustata e proibisce al figlio di assistere ad uno spettacolo dove si esibiscano simili stranezze.
Approfittando di una distrazione, Filippo segue il corteo e si intrufola tra gli artisti. Arrivati al circo, ben nascosto, assiste alle prove: quel giorno ogni artista ha un problema che gli impedisce di esibirsi. Quando l’impresario annuncia di voler annullare lo spettacolo, Filippo si fa avanti e offre a ciascun artista una soluzione che nessuno avrebbe mai potuto pensare: ad esempio sarà lui a partecipare al numero del trampoliere che soffre di vertigini salendo proprio sulle sue spalle.
Lo spettacolo va in scena ed è un successo. Filippo, perfettamente incluso in quella realtà, dimostra alla mamma che, superata la ‘tenda’, giochiamo, ci divertiamo, ci spostiamo, viviamo in maniera speciale e unica tutti insieme. Filippo dall’alto vede più cose e ce le fa vedere: la diversità è una risorsa.
La coreografia finale, sul tema di Happy Days, è cantata in inglese e segnata in ASL (american sign language).
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