Ci sono valori trasversali, che non appartengono a nessuna epoca, che accomunano ed uniscono, o almeno dovrebbero farlo: il patriottismo, l’identità nazionale, l’orgoglio di essere italiani, l’altruismo e il sacrificio, il rispetto e la gratitudine per chi ha combattuto per difendere i confini, e per chi quotidianamente lavora per donarci sicurezza.
Oggi – Giorno dell’Unità Nazionale, Festa delle Forze Armate, Commemorazione dei Caduti – celebriamo tutto questo, e lo facciamo con piena convinzione e con sentito trasporto.
Tali principi, a mio parere, non vanno riscoperti, nel senso che sono di costante attualità, devono rappresentare la stella polare del nostro agire, in tantissimi ambiti.
Mi rendo conto tuttavia che ciò non sia scontato. Proprio per questo, sono felice che, in queste ultimissime settimane, abbia sentito evocare certi valori sempre più spesso, che la parola “patriottismo”, ad esempio, sia stata pronunciata con tale frequenza.

Al tempo stesso, è vero che, dal 2020 in poi, il 4 Novembre ha assunto sfumature nuove e inimmaginabili.
Nel 2019, nessuno si sarebbe immaginato che le Forze Armate potessero essere impiegate in una devastante pandemia, contro un nemico subdolo e letale, per offrire soccorso e aiuto.
Né era ipotizzabile che la minaccia di un conflitto su larga scala fosse concreta, e che altrove (ma cambia poco) ci fossero “nuovi” caduti da commemorare, soldati e civili che hanno perso la vita in una assurda guerra.
Come detto, certi valori non posso tramontare, devono guidarci ogni giorno, ma credo e spero che i recenti fatti internazionali ci abbiano insegnato ulteriormente a custodirli, a farli nostri, ad accrescere ammirazione e riconoscenza verso chi è pronto a donare la propria vita per salvaguardare la nostra.
Nel suo piccolo, in questi anni, sia durante l’emergenza sanitaria, sia dopo l’esplosione del conflitto russo-ucraino, Garbagnate si è confermata una Comunità unita, solidale, responsabile, pronta ad aiutare il prossimo.
Da Sindaco, non posso che ringraziare ed essere fiero.

Le Forze Armate, con la “sacralità” della divisa e dei loro rituali così carichi di fascino, anche oggi non hanno fatto mancare la loro significativa presenza, durante l’alzabandiera e la posa della corona. Li ringrazio, come ringrazio i cittadini presenti.
Oltre ai corpi “storici”, con piacere oggi ho ritrovato l’Associazione Nazionale Carabinieri, sempre più attiva in Città, e l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia (sezione aggregata del gruppo di Corsico-Abbiategrasso), che ha portato, per la prima volta nella storia di Garbagnate, la bandiera della Marina Militare.

Stiamo vivendo un’epoca complessa, ci siamo nostro malgrado abituati ad un’emergenza sanitaria, rischiamo di assuefarci a un conflitto, ma abbiamo il dovere di non dare per scontata la nostra quotidianità, e di celebrare donne e uomini che si sacrificano per farci vivere come “serena normalità”, ciò che “serena normalità” non è.
Quindi, a nome di tutti i Garbagnatesi, con tanta ammirazione, grazie a Carabinieri, Croce Rossa, Vigili del Fuoco, Polizia, e complimenti per come avete saputo estendere i vostri compiti, riadattarvi, fronteggiando con coraggio e tenacia sfide inedite e temibili. Siete un vanto, una garanzia ed un esempio!
Chiudo con un augurio, che rivolgo a tutti voi Militari, a tutti noi Cittadini: che ci sia pace, nel senso più ampio possibile!
Buon 4 Novembre!

Il Sindaco
Dott. Daniele Davide Barletta

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